Il melafonino è stato bannato dal mercato cinese.
Il tribunale dà ragione a Qualcomm, che accusa Apple di aver copiato alcune funzioni nel sistema operativo iOS11.
Tim Cook, l'amministratore delegato di Apple, rassicura il mercato e afferma che il divieto di vendita e di importazione nel mercato asiatico verrà applicato soltanto agli iPhone più vecchi.
"Il tentativo di escludere i nostri prodotti dal mercato, rappresenta solo un'altra mossa disperata di una compagnia le cui pratiche illegali sono sotto indagine in diverse parti del mondo" dichiara l'erede di Steve Jobs in un comunicato stampa.
Qualcomm rivendica tre brevetti di cui nessuno era a conoscenza prima d'ora, uno dei quali è già stato invalidato. Continueremo per vie legali." conclude il CEO dell'azienda di Cupertino, annunciando che l'azienda si opporrà alla decisione del tribunale facendo ricorso a tutti i mezzi a disposizione.
I brevetti in questione però riguardano soltanto iOS11, Il sistema operativo degli iPhone e degli iPad che sono stati lanciati nel 2017. Tutti i nuovi modelli di iPhone, funzionano con sistema operativo iOS12, la nuova versione del software che è stata lanciata in settembre.
La Corte popolare di Fuzhou in Cina per adesso difende i diritti di Qualcomm. I due brevetti in questione, secondo il tribunale cinese, riguarderebbero la possibilità di ritoccare e ritagliare le immagini e di gestire le applicazioni usando il touch screen mentre si naviga liberamente fra le app del proprio telefono.
Il vice presidente di Qualcomm, Donald Rosenberg, dichiara invece " Per noi è molto importante il rapporto con i nostri clienti, e raramente ricorriamo alla giustizia, ma abbiamo il dovere di proteggere le nostre proprietà intellettuali."
E conclude accusando l'azienda californiana con parole dure: "Apple continua a beneficiare delle nostre proprietà intellettuali ma si rifiuta di risarcirci. La sentenza di oggi non è altro che una conferma dell'avanguardia e della vastità del portafoglio brevetti di Qualcomm."
Il tribunale dà ragione a Qualcomm, che accusa Apple di aver copiato alcune funzioni nel sistema operativo iOS11.
Tim Cook, l'amministratore delegato di Apple, rassicura il mercato e afferma che il divieto di vendita e di importazione nel mercato asiatico verrà applicato soltanto agli iPhone più vecchi.
"Il tentativo di escludere i nostri prodotti dal mercato, rappresenta solo un'altra mossa disperata di una compagnia le cui pratiche illegali sono sotto indagine in diverse parti del mondo" dichiara l'erede di Steve Jobs in un comunicato stampa.
Qualcomm rivendica tre brevetti di cui nessuno era a conoscenza prima d'ora, uno dei quali è già stato invalidato. Continueremo per vie legali." conclude il CEO dell'azienda di Cupertino, annunciando che l'azienda si opporrà alla decisione del tribunale facendo ricorso a tutti i mezzi a disposizione.
I brevetti in questione però riguardano soltanto iOS11, Il sistema operativo degli iPhone e degli iPad che sono stati lanciati nel 2017. Tutti i nuovi modelli di iPhone, funzionano con sistema operativo iOS12, la nuova versione del software che è stata lanciata in settembre.
La Corte popolare di Fuzhou in Cina per adesso difende i diritti di Qualcomm. I due brevetti in questione, secondo il tribunale cinese, riguarderebbero la possibilità di ritoccare e ritagliare le immagini e di gestire le applicazioni usando il touch screen mentre si naviga liberamente fra le app del proprio telefono.
Il vice presidente di Qualcomm, Donald Rosenberg, dichiara invece " Per noi è molto importante il rapporto con i nostri clienti, e raramente ricorriamo alla giustizia, ma abbiamo il dovere di proteggere le nostre proprietà intellettuali."
E conclude accusando l'azienda californiana con parole dure: "Apple continua a beneficiare delle nostre proprietà intellettuali ma si rifiuta di risarcirci. La sentenza di oggi non è altro che una conferma dell'avanguardia e della vastità del portafoglio brevetti di Qualcomm."
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