Lam Research è un'azienda fondata nel 1980 dal Dr.David K. Lam (un ingegnere statunitense di
origini asiatiche che aveva già lavorato per Xerox, HP e Texas Instruments) a Fremont, in
California, nel cuore della Silicon Valley.
Ad oggi rappresenta la fabbrica più grande nell'area della baia, arrivando seconda soltanto a
Tesla.
Lam Research disegna, produce, vende e realizza circuiti elettronici mediante l'utilizzo di
materiali semiconduttori e impiegando le tecnologie più sofisticate al mondo.
Ogni elettrodomestico che troviamo in casa contiene al suo interno un microchip.
Televisioni, computer, lavastoviglie, lavatrici, sigaretta elettroniche, telefonini, caldaie, e si
potrebbe andare avanti all'infinito. Dove c'è l'elettronica trovano largo impiego i materiali
semiconduttori. Ed è proprio per il potenziale di crescita del settore, che pare destinato a
crescere all'infinito, che ci concentriamo oggi su Lam Research Corp.
Perchè crediamo che il settore sia in crescita?
Semplice, perchè le memorie che i sistemi operativi richiedono sono sempre maggiori, si sta
sviluppando il settore dell'intelligenza artificiale, il 3G diventa 4G, le automobili presto si
guideranno da sole, i droni sorvoleranno i nostri cieli, e il tutto richiederà senza ombra di dubbio
una quantità e una qualità sempre maggiore di microchip capaci di tenere il passo con lo
sviluppo esponenziale che la tecnologia sta vivendo in questi ultimi anni.
Se i dispositivi richiederanno un chip più elaborato, o una molteplicità di microchip "base" non
ha molta importanza, in ogni caso, aziende come Lam Research vedranno aumentare
notevolmente il loro volume d'affari.
Perchè proprio Lam Research?
Primo, perchè è l'azienda leader nel settore dei semiconduttori, secondo, perchè la compagnia
ha annunciato di recente un notevole piano di rientro del capitale che prevede l'aumento dei
dividendi e il riacquisto di azioni proprie.
A marzo Lam annuncia il piano di distribuzione del free-cash-flow (2.3 miliardi) agli azionisti
tramite dividendi e buybacks. Poco dopo, la cifra da investire nel riacquisto viene portata da 2 a 4 miliardi e alla fine di luglio, l'operazione è già stata completata per il 60%.
Investire in Lam Research inoltre, ci da un importante margine di sicurezza.
Le azioni Lam sono crollate circa del 40% dal picco fatto segnare a Marzo, e crediamo che ad oggi il loro valore intrinseco sia almeno il doppio del prezzo attuale.
L'azienda californiana, inoltre, si differenzia dai suoi concorrenti come ad esempio Micron, per il
semplice fatto che essendo implicata direttamente nei processi produttivi, è meno esposta ai
cambiamenti di domanda/offerta, e grazie al vantaggio produttivo acquisito negli anni che ha
sulle compagini del settore, che sia Samsung Intel o Micron a produrre nuovi chip, sarà sempre
Lam a produrli meglio.
Un'aumento costante
La memoria degli Smartphone aumenterà o diminuirà?
Il nuovo Iphone XS viene lanciato sul mercato con una versione base di 64GB.
Il Samsung Galaxy S9 versione base ha 64 GB.
Ora, non credete che aumentare la memoria delle versioni base possa mettere seriamente in
competizione le aziende produttrici di smartphone?
Noi si.
Ed è per questo che crediamo che i prossimi modelli in uscita, le loro versioni base saranno
dotate di una memoria che arriverà almeno a 128 o addirittura a 256GB.
E questo, potrebbe far crescere notevolmente la domanda in un mercato dove gli smartphone
pesano per il 37% del totale.
E lo stesso ragionamento vale per il futuro, dove contenuti sempre più pesanti di applicazioni e
risoluzioni sempre più alte di video e fotografie, costringeranno i produttori di telefonini a dotare i propri device di una capacità di memorizzazione dati sempre maggiore.
Uno sguardo al bilancio
Come non sfruttare quindi una debolezza nel settore dei semiconduttori che, unito agli ultimi
ribassi di borsa, ci consente di mettere le mani su Lam Research a soli 136 dollari ad azione?
Se le motivazioni descritte nei capitoli in alto non bastano per convincervi, diamo un'occhiata
anche ai dati che ci offre il bilancio di Lam Research Corp.
Il P/E di Lam si attesta attorno ad un valore di 10, mentre se consideriamo la media degli
ultimi 6 anni, otteniamo un valore che si aggira intorno a 28.
Il margine operativo lordo è del 48%, questo consente all'azienda di sopravvivere anche a fasi di calo delle vendite, riduzione dei prezzi di vendita o aumento dei costi di acquisto.
E gli EPS? Aumentati di 10 volte rispetto all'inizio del 2011. Si, avete capito bene, non del 10%,
ma decuplicati!
Se questo ancora non basta a convincervi della solidità dell'azienda, dovete sapere che il ROE
(Return On Equity) è di 35 e che l'attivo circolante è il doppio del totale delle passività.
In poche parole, Lam Research è una delle aziende con meno debito nel settore.
Un'opportunità sotto qualsiasi punto di vista
Un'azienda che convince sotto tutti gli aspetti quindi, sia che si voglia considerare il
management in favore degli azionisti, il futuro del settore ampiamente in crescita o i numeri che
troviamo nel bilancio. Un'opportunità, che dopo tutte queste considerazioni, a questo prezzo,
sarebbe davvero un peccato sprecare.
origini asiatiche che aveva già lavorato per Xerox, HP e Texas Instruments) a Fremont, in
California, nel cuore della Silicon Valley.
Ad oggi rappresenta la fabbrica più grande nell'area della baia, arrivando seconda soltanto a
Tesla.
Lam Research disegna, produce, vende e realizza circuiti elettronici mediante l'utilizzo di
materiali semiconduttori e impiegando le tecnologie più sofisticate al mondo.
Ogni elettrodomestico che troviamo in casa contiene al suo interno un microchip.
Televisioni, computer, lavastoviglie, lavatrici, sigaretta elettroniche, telefonini, caldaie, e si
potrebbe andare avanti all'infinito. Dove c'è l'elettronica trovano largo impiego i materiali
semiconduttori. Ed è proprio per il potenziale di crescita del settore, che pare destinato a
crescere all'infinito, che ci concentriamo oggi su Lam Research Corp.
Perchè crediamo che il settore sia in crescita?
Semplice, perchè le memorie che i sistemi operativi richiedono sono sempre maggiori, si sta
sviluppando il settore dell'intelligenza artificiale, il 3G diventa 4G, le automobili presto si
guideranno da sole, i droni sorvoleranno i nostri cieli, e il tutto richiederà senza ombra di dubbio
una quantità e una qualità sempre maggiore di microchip capaci di tenere il passo con lo
sviluppo esponenziale che la tecnologia sta vivendo in questi ultimi anni.
Se i dispositivi richiederanno un chip più elaborato, o una molteplicità di microchip "base" non
ha molta importanza, in ogni caso, aziende come Lam Research vedranno aumentare
notevolmente il loro volume d'affari.
Perchè proprio Lam Research?
Primo, perchè è l'azienda leader nel settore dei semiconduttori, secondo, perchè la compagnia
ha annunciato di recente un notevole piano di rientro del capitale che prevede l'aumento dei
dividendi e il riacquisto di azioni proprie.
A marzo Lam annuncia il piano di distribuzione del free-cash-flow (2.3 miliardi) agli azionisti
tramite dividendi e buybacks. Poco dopo, la cifra da investire nel riacquisto viene portata da 2 a 4 miliardi e alla fine di luglio, l'operazione è già stata completata per il 60%.
Investire in Lam Research inoltre, ci da un importante margine di sicurezza.
Le azioni Lam sono crollate circa del 40% dal picco fatto segnare a Marzo, e crediamo che ad oggi il loro valore intrinseco sia almeno il doppio del prezzo attuale.
L'azienda californiana, inoltre, si differenzia dai suoi concorrenti come ad esempio Micron, per il
semplice fatto che essendo implicata direttamente nei processi produttivi, è meno esposta ai
cambiamenti di domanda/offerta, e grazie al vantaggio produttivo acquisito negli anni che ha
sulle compagini del settore, che sia Samsung Intel o Micron a produrre nuovi chip, sarà sempre
Lam a produrli meglio.
Un'aumento costante
La memoria degli Smartphone aumenterà o diminuirà?
Il nuovo Iphone XS viene lanciato sul mercato con una versione base di 64GB.
Il Samsung Galaxy S9 versione base ha 64 GB.
Ora, non credete che aumentare la memoria delle versioni base possa mettere seriamente in
competizione le aziende produttrici di smartphone?
Noi si.
Ed è per questo che crediamo che i prossimi modelli in uscita, le loro versioni base saranno
dotate di una memoria che arriverà almeno a 128 o addirittura a 256GB.
E questo, potrebbe far crescere notevolmente la domanda in un mercato dove gli smartphone
pesano per il 37% del totale.
E lo stesso ragionamento vale per il futuro, dove contenuti sempre più pesanti di applicazioni e
risoluzioni sempre più alte di video e fotografie, costringeranno i produttori di telefonini a dotare i propri device di una capacità di memorizzazione dati sempre maggiore.
Uno sguardo al bilancio
Come non sfruttare quindi una debolezza nel settore dei semiconduttori che, unito agli ultimi
ribassi di borsa, ci consente di mettere le mani su Lam Research a soli 136 dollari ad azione?
Se le motivazioni descritte nei capitoli in alto non bastano per convincervi, diamo un'occhiata
anche ai dati che ci offre il bilancio di Lam Research Corp.
Il P/E di Lam si attesta attorno ad un valore di 10, mentre se consideriamo la media degli
ultimi 6 anni, otteniamo un valore che si aggira intorno a 28.
Il margine operativo lordo è del 48%, questo consente all'azienda di sopravvivere anche a fasi di calo delle vendite, riduzione dei prezzi di vendita o aumento dei costi di acquisto.
E gli EPS? Aumentati di 10 volte rispetto all'inizio del 2011. Si, avete capito bene, non del 10%,
ma decuplicati!
Se questo ancora non basta a convincervi della solidità dell'azienda, dovete sapere che il ROE
(Return On Equity) è di 35 e che l'attivo circolante è il doppio del totale delle passività.
In poche parole, Lam Research è una delle aziende con meno debito nel settore.
Un'opportunità sotto qualsiasi punto di vista
Un'azienda che convince sotto tutti gli aspetti quindi, sia che si voglia considerare il
management in favore degli azionisti, il futuro del settore ampiamente in crescita o i numeri che
troviamo nel bilancio. Un'opportunità, che dopo tutte queste considerazioni, a questo prezzo,
sarebbe davvero un peccato sprecare.
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