LA CRYPTOVALUTA DI FACEBOOK

Il 2018 appena conclusosi non è stato uno dei migliori anni per Mark Zuckerberg, che si è
trovato di fronte al giudice per una causa riguardante l'utilizzo dei dati personali di oltre due
miliardi di utenti Facebook. La sua azienda ha perso milioni in borsa, ma Mark non demorde e
sembra pronto a tornare alla ribalta con una nuova interessante idea.
Il giovane americano infatti si è già lasciato tutto alle spalle e guarda al futuro con lo stesso
ottimismo la stessa e determinazione che lo hanno portato a diventare uno dei più giovani
miliardari di sempre. Secondo alcune indiscrezioni infatti, sembrerebbe che il fondatore di
Facebook si sia lanciato in un progetto che punta a rendere WhatsApp un mezzo di pagamento
a tutti gli effetti, creando una nuova Cryptovaluta.

Stablecoin
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A differenza del Bitcoin e delle altre Cryptocurrencies però, la moneta virtuale di WhatsApp sarà
una "stablecoin". Il suo valore cioè sarà ancorato ad un assett fisico, molto probabilmente una
moneta come il dollaro o l'euro, per contrastare l'altissima volatilità che ha da sempre
contraddistinto le monete virtuali. Non a caso infatti, Zuckerberg, affidò la guida di Messenger (il ramo d'azienda che studia la blockchain) a David Marcus, ex presidente di PayPal che ad oggi
sembrerebbe essere a capo di almeno quaranta cervelli che si dedicano a tempo pieno allo
sviluppo della prossima Cryptovaluta.
Fino ad ora però di concreto il gruppo di Menlo Park può vantare soltanto una sperimentazione
in India per quanto riguarda le transazioni peer-to-peer via WhatsApp, e a chi ha provato a
sondare il terreno, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Una mossa che vuole rimanere segreta quindi e che sta lasciando di stucco il mondo in quanto
è la prima volta che Facebook si affaccia al campo dei servizi finanziari.

Perché Crypto?
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Ad oggi però le cryptovalute non sono altro che un grande flop, perchè allora Mark sta cercando
di crearne una nuova? A differenza del Bitcoin, di Ethereum e delle altre cryptocurrencies, la
"stablecoin" di Facebook ancorata al dollaro potrebbe essere una buona soluzione per prendere
il meglio dal sistema della blockchain e contrastare l'eccesso di volatilità e la conseguente
perdita di valore delle monete virtuali.

Un progetto già fallito
Non è l'unico però, nel panorama mondiale dei soldi virtuali, troviamo infatti già Tether, una
Crypto agganciata al dollaro che avrebbe dovuto garantire un controvalore in verdoni. In realtà
però si sospetta che la riserva in dollari non ci sia mai stata e che il progetto sia stato soltanto
una trovata per manipolare le quotazioni del Bitcoin.
Non è l'unico nemmeno ad avere avuto l'idea di utilizzare un sistema di messaggistica come
WhatsApp per scambiare denaro. Già Telegram infatti ci aveva provato raccogliendo quasi due
miliardi di dollari in un progetto che però non è mai partito a causa del crollo del Bitcoin. Non
resta che rimanere a vedere quindi se ancora una volta Zuckerberg si confermerà il genio che
ha dimostrato di essere inventando Facebook. Quel che possiamo dire per ora è che anche se
Telegram e Tether hanno fallito prima di FB, a volte sono le persone che si trovano dietro ai
progetti a fare la differenza, e David Marcus e Mark Zuckerberg sembrano essere i tipi giusti per
portare avanti questo sogno.
D'altronde anche prima di Facebook esistevano altri Social Network, quel che conta è riuscire a
diventare il numero uno. E David e Mark lo hanno già fatto una volta, uno con PayPal e l'altro
con Facebook. Vediamo se riusciranno a stupirci di nuovo. E anche se sulle Crypto, rimaniamo
sempre scettici, non possiamo che fare un grande in bocca al lupo a Mark Zuckerberg, un
ragazzo che il mondo lo ha già cambiato una volta.
Sarà in grado di cambiarlo una seconda?

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