Una triste notizia ha sconvolto il mondo nella finanza il mese scorso, scompare a 90 anni John C. Bogle (detto Jack), fondatore e CEO del Vanguard Group.
Ma chi era John C. Bogle?
John C. Bogle nasce a Montclair nel New Jersey, l'8 maggio del 1929.
Il piccolo Bogle ebbe un'infanzia segnata da una famiglia che perse tutto nella crisi del 29. Negli anni successivi durante la grande depressione, il padre di John divenne un alcolizzato, divorziò dalla madre, ed i Bogle persero tutto e furono costretti perfino a vendere la casa. Nonostante le avversità, John porta a termine i suoi studi con voti eccellenti, e dimostra fin dai primi anni di scuola, un'interesse spiccato per l'economia, la matematica, ed i numeri in generale. Si laurea in economia e investimenti alla Princeton University con una tesi sul ruolo delle compagnie d'investimento all'interno dell'economia e consegue un master presso l'Università della Pennsylvania.
Una volta terminati gli studi, viene assunto da Walter L. Morgan presso il prestigioso Wellington Fund.
Si distingue da subito per la sua passione ed il proprio talento, qualità che lo porteranno in pochi anni a ricoprire un ruolo chiave all'interno del fondo, del quale diventerà “Chairman” nel 1970. Pochi anni dopo però, venne licenziato a causa di una fusione estremamente pericolosa per la società per cui lavorava. Una delle decisioni più sbagliate di Bogle, uno degli errori più grandi, come lo definirà lo stesso John in un'intervista molti anni dopo, un'errore imperdonabile e ingiustificabile, ma un errore dal quale a suo dire ha imparato molto.
Il Vanguard Group
La svolta nella carriera di investitore di John Bogle avviene nel 1974, anno in cui fonda Vanguard Group, l'azienda che garantirà a Bogle un posto di diritto nell'olimpo dei quattro più grandi investitori del ventesimo secolo.
Il colpo di genio di John, ispirato da un saggio di Paul Samuelson ( economista americano premio nobel ), fu quello di creare il primo fondo indicizzato a gestione passiva, abbattendo di fatto i costi di gestione, e rendendo per la prima volta la finanza una cosa semplice ed accessibile a tutti.
Anni dopo, lo stesso Samuelson, paragonerà l'idea di Bogle all'invenzione della ruota, dell'alfabeto e della stampa di Gutenberg, definendolo come un'eroe della finanza che ha rivoluzionato per sempre il mondo degli investimenti.
Che cos'è un fondo indicizzato a gestione passiva?
Un fondo indicizzato a gestione passiva è un fondo che replica la performance dell'indice di riferimento.
John vide che fra le società di investimento, erano ben poche quelle che nel lungo periodo erano in grado di sovraperformare i rendimenti dell'indice di riferimento del mercato in cui operavano. Decise quindi di rinunciare all'obiettivo di battere il mercato, e di puntare al guadagno che deriva dai costi di gestione quasi inesistenti che una gestione passiva comporta. Il suo fondo passivo quindi, investe negli stessi titoli e nelle stesse proporzioni che compongono l'indice del mercato di riferimento, e ne replica di conseguenza l'andamento senza dover aprire migliaia di operazioni di acquisto e vendita che non fanno
altro che sovraccaricare di spese di entrata e di uscita il cliente, sui quali ricadranno costi di gestione del fondo sempre più alti.
Con gli Index Funds del Vanguard Group invece, le spese di gestione si abbassarono ai minimi, e la performance venne affidata all'andamento del mercato di riferimento e dell'economia in generale, piuttosto che alle mani di gestori non sempre capaci e competenti.
I principi d'investimento di Bogle
Il mercato, nel lungo periodo vince sempre. Cosa c'è di meglio da fare quindi che trovare un fondo indicizzato che ne replichi l'andamento e con spese di gestione più basse possibili?
La mentalità di Bogle portò milioni di persone ad avvicinarsi alla finanza; tutti capirono che chiunque era in grado di investire in questa maniera. Warren Buffett disse anni dopo in un intervista: “Se gli investitori avessero ascoltato sempre le sue idee, oggi sarebbero più ricchi di diverse centinaia di migliaia di dollari”. E se all'inizio i costi di gestione di Vanguard si aggiravano attorno allo 0,3 %, negli ultimi anni Vanguard ha ridotto i costi di gestione allo 0,10 % di media, con alcuni fondi che arrivano a chiedere anche un misero 0,03% di spese di gestione, un' abisso se pensiamo alla media del 2-4% che un fondo medio a gestione attiva chiede ai suoi clienti.
Seguendo questi semplici principi di investimento, qualsiasi persona può iniziare ad investire.
Come investire alla Bogle
1. Scegliere uno o più fondi indicizzati a gestione passiva che abbia le spese di gestione più basse possibili. Bogle consiglia di investire anche in bond (65 % azionario 35% obbligazionario) quindi la scelta migliore potrebbe essere un fondo bilanciato.
2. Investire tutto il denaro che avete nella totalità del mercato che il fondo indice vi permette di acquistare.
3. Continuate a risparmiare e ad incrementare il vostro investimento nel fondo.
4. Abbiate molta molta pazienza
5. Le basse spese di gestione di un fondo passivo indicizzato, l'interesse composto ed una
performance media del 10% che lo S&P 500 ha garantito fino ad oggi faranno il resto.
Addio “Jack”
Dopo aver resistito a sette infarti, un pacemaker difettoso, e ad un trapianto di cuore nel 1996, John Clifton Bogle ci ha lasciati il 16 gennaio del 2019, all'età di 89 anni a causa di un cancro all'esofago.
E anche se una malattia, può portarsi via il vecchio corpo stanco di un signore di 89 anni, siamo certi che le idee di John Bogle non moriranno mai. La sua popolarità è pari a quella di una rockstar, ha seguaci sparsi per i forum di finanza di tutto il mondo, chiunque investe conosce John Bogle, e i più sfegatati seguaci della sua teoria di investimento si fanno chiamare “Bogleheads” letteralmente teste di Bogle.
Siamo certi quindi che anche se John se ne è andato, ci ha lasciato qualcosa di rivoluzionario ed indelebile per il mondo degli investimenti. I suoi fondi a gestione passiva ed il suo Vanguard Group, continueranno a far guadagnare molte persone. Sicuramente “Jack” da su sorride, vedendo la gente investire e guadagnare grazie a lui.
Ma chi era John C. Bogle?
John C. Bogle nasce a Montclair nel New Jersey, l'8 maggio del 1929.
Il piccolo Bogle ebbe un'infanzia segnata da una famiglia che perse tutto nella crisi del 29. Negli anni successivi durante la grande depressione, il padre di John divenne un alcolizzato, divorziò dalla madre, ed i Bogle persero tutto e furono costretti perfino a vendere la casa. Nonostante le avversità, John porta a termine i suoi studi con voti eccellenti, e dimostra fin dai primi anni di scuola, un'interesse spiccato per l'economia, la matematica, ed i numeri in generale. Si laurea in economia e investimenti alla Princeton University con una tesi sul ruolo delle compagnie d'investimento all'interno dell'economia e consegue un master presso l'Università della Pennsylvania.
Una volta terminati gli studi, viene assunto da Walter L. Morgan presso il prestigioso Wellington Fund.
Si distingue da subito per la sua passione ed il proprio talento, qualità che lo porteranno in pochi anni a ricoprire un ruolo chiave all'interno del fondo, del quale diventerà “Chairman” nel 1970. Pochi anni dopo però, venne licenziato a causa di una fusione estremamente pericolosa per la società per cui lavorava. Una delle decisioni più sbagliate di Bogle, uno degli errori più grandi, come lo definirà lo stesso John in un'intervista molti anni dopo, un'errore imperdonabile e ingiustificabile, ma un errore dal quale a suo dire ha imparato molto.
Il Vanguard Group
La svolta nella carriera di investitore di John Bogle avviene nel 1974, anno in cui fonda Vanguard Group, l'azienda che garantirà a Bogle un posto di diritto nell'olimpo dei quattro più grandi investitori del ventesimo secolo.
Il colpo di genio di John, ispirato da un saggio di Paul Samuelson ( economista americano premio nobel ), fu quello di creare il primo fondo indicizzato a gestione passiva, abbattendo di fatto i costi di gestione, e rendendo per la prima volta la finanza una cosa semplice ed accessibile a tutti.
Anni dopo, lo stesso Samuelson, paragonerà l'idea di Bogle all'invenzione della ruota, dell'alfabeto e della stampa di Gutenberg, definendolo come un'eroe della finanza che ha rivoluzionato per sempre il mondo degli investimenti.
Che cos'è un fondo indicizzato a gestione passiva?
Un fondo indicizzato a gestione passiva è un fondo che replica la performance dell'indice di riferimento.
John vide che fra le società di investimento, erano ben poche quelle che nel lungo periodo erano in grado di sovraperformare i rendimenti dell'indice di riferimento del mercato in cui operavano. Decise quindi di rinunciare all'obiettivo di battere il mercato, e di puntare al guadagno che deriva dai costi di gestione quasi inesistenti che una gestione passiva comporta. Il suo fondo passivo quindi, investe negli stessi titoli e nelle stesse proporzioni che compongono l'indice del mercato di riferimento, e ne replica di conseguenza l'andamento senza dover aprire migliaia di operazioni di acquisto e vendita che non fanno
altro che sovraccaricare di spese di entrata e di uscita il cliente, sui quali ricadranno costi di gestione del fondo sempre più alti.
Con gli Index Funds del Vanguard Group invece, le spese di gestione si abbassarono ai minimi, e la performance venne affidata all'andamento del mercato di riferimento e dell'economia in generale, piuttosto che alle mani di gestori non sempre capaci e competenti.
I principi d'investimento di Bogle
Il mercato, nel lungo periodo vince sempre. Cosa c'è di meglio da fare quindi che trovare un fondo indicizzato che ne replichi l'andamento e con spese di gestione più basse possibili?
La mentalità di Bogle portò milioni di persone ad avvicinarsi alla finanza; tutti capirono che chiunque era in grado di investire in questa maniera. Warren Buffett disse anni dopo in un intervista: “Se gli investitori avessero ascoltato sempre le sue idee, oggi sarebbero più ricchi di diverse centinaia di migliaia di dollari”. E se all'inizio i costi di gestione di Vanguard si aggiravano attorno allo 0,3 %, negli ultimi anni Vanguard ha ridotto i costi di gestione allo 0,10 % di media, con alcuni fondi che arrivano a chiedere anche un misero 0,03% di spese di gestione, un' abisso se pensiamo alla media del 2-4% che un fondo medio a gestione attiva chiede ai suoi clienti.
Seguendo questi semplici principi di investimento, qualsiasi persona può iniziare ad investire.
Come investire alla Bogle
1. Scegliere uno o più fondi indicizzati a gestione passiva che abbia le spese di gestione più basse possibili. Bogle consiglia di investire anche in bond (65 % azionario 35% obbligazionario) quindi la scelta migliore potrebbe essere un fondo bilanciato.
2. Investire tutto il denaro che avete nella totalità del mercato che il fondo indice vi permette di acquistare.
3. Continuate a risparmiare e ad incrementare il vostro investimento nel fondo.
4. Abbiate molta molta pazienza
5. Le basse spese di gestione di un fondo passivo indicizzato, l'interesse composto ed una
performance media del 10% che lo S&P 500 ha garantito fino ad oggi faranno il resto.
Addio “Jack”
Dopo aver resistito a sette infarti, un pacemaker difettoso, e ad un trapianto di cuore nel 1996, John Clifton Bogle ci ha lasciati il 16 gennaio del 2019, all'età di 89 anni a causa di un cancro all'esofago.
E anche se una malattia, può portarsi via il vecchio corpo stanco di un signore di 89 anni, siamo certi che le idee di John Bogle non moriranno mai. La sua popolarità è pari a quella di una rockstar, ha seguaci sparsi per i forum di finanza di tutto il mondo, chiunque investe conosce John Bogle, e i più sfegatati seguaci della sua teoria di investimento si fanno chiamare “Bogleheads” letteralmente teste di Bogle.
Siamo certi quindi che anche se John se ne è andato, ci ha lasciato qualcosa di rivoluzionario ed indelebile per il mondo degli investimenti. I suoi fondi a gestione passiva ed il suo Vanguard Group, continueranno a far guadagnare molte persone. Sicuramente “Jack” da su sorride, vedendo la gente investire e guadagnare grazie a lui.
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